BIO

Filippo Riniolo

Filippo Riniolo vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 2011 all’Accademia di Belle Arti. La sua ricerca spazia tra temi poetici, politici, sociali, storici e attuali in congiunzione con le radici e il passato. Tra le sue aree di interesse ci sono la relazione fra corpo e potere, la diversità sessuale, temi di genere e post-coloniali.

Fra i suoi strumenti di ricerca troviamo  l’installazione, la performance, il suono, il video e anche la pittura.

Numerose le mostre personali, tra le quali fiere a Torino e A crow Upside Down a Roma nel 2023, Selezioni a Roma nel Museo MAXXI nel 2021, dell’eroina e dell’incenso a Traffic Gallery a Bergamo nel 2020, se tu li guardi bene e li ascolti a Spazio44 nel 2018, Loro a Casavuota (Rm) nel 2017, A jouful sens at work per il Salone del mobile di Milano nel 2016, Invisible hand presso MauMau Gallery di Istanbul, conclusione di una residenza d’artista nel 2015, La sua presenza” a Sponge Arteconteporanea (Pergola) nel 2014, LifeLong learning al Museo CIAC di Genazzano nel 2012.
Fra le mostre collettive: Biennolo Milano, a cura di G. Di Pietrantonio nel 2023; Matera alberga – arte accogliente curata da F. Cascino nel 2019; Connexion Festival, al museo Macro Testaccio (Roma) nel 2019, Kizart al museo MAXXI (Roma) curata da R. Frascarelli di Nomas Foudation nel 2018, Memoria collettiva a CasaSpazio (Palermo) collaterale di Manifesta12 nel 2018, nel 2014 Ginnastica della visione alla Bienal del Fin del Mundo (Mar del Plata, Argentina), BIO50 }Hotel alla 24° Biennale del Design (Ljubljana, Slovenia) e il festival Seminaria sogni in terra (Maranola); nel 2013 Azione! seconda a The Others Art Fair (Torino) e Così vanno le cose ad ArtVerona (Verona); nel 2012 INTELLèGO al Museo Bilotti (Roma), Open#4 al SaleDock (Venezia) e Premio Roma Centro Storico (Roma).

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