BIO

Fabrizio Ajello

(Palermo, 1973) vive e lavora tra Firenze e Palermo.

Fabrizio Ajello è un artista e ricercatore indipendente che riflette e interviene attraverso vari media sulle dinamiche dei modelli culturali, indagando in particolare i temi del sacro, della Vanitas, della memoria individuale/collettiva e del rapporto tra spazio materiale e virtuale. Nel corso degli anni, ha reinventato l’uso di mezzi tradizionali come il disegno, la fotografia e la scultura per produrre interventi site-specific e opere di installazione. Attualmente, la sua attenzione è rivolta al rapporto tra processi onirici e modelli di interazione e remediation attraverso applicazioni TTI (Text to Image software), come dimostrano la sua recente residenza presso La Portineria – Progetti per l’Arte Contemporanea (Firenze, 2022) e la mostra IED The Tilt Of Time (Firenze, 2023), insieme all’artista e filosofo Francesco D’Isa. Nel 2017, ha partecipato al progetto The Ground Tour dell’Università di Arti Applicate di Vienna. Nel 2013, ha realizzato il documentario San Fratello, dedicato alle pratiche pasquali della festa della comunità giudaica di San Fratello, in Sicilia. Nel 2008, ha preso parte al progetto N.EST presso il Museo Madre di Napoli, presentando una doppia proiezione video sulla storia del territorio portuale di Vigliena. Nello stesso anno, ha ideato e co-fondato il progetto di arte pubblica Spazi Docili, con sede a Firenze, insieme all’artista Christian Costa. Negli ultimi anni, Spazi Docili ha condotto indagini sul campo, derive urbane, workshop, mostre, residenze e talk. Dal 2005 al 2007, insieme alle curatrici Barbara D’Ambrosio e Costanza Meli e all’artista Christian Costa, ha lavorato al progetto di arte pubblica Progetto Isole, con sede a Palermo. Nel 2007, ha prodotto un documentario sperimentale intitolato Vucciria (vincitore del Solunto Film Festival nel 2009), incentrato sul mercato della Vucciria a Palermo attraverso la prospettiva e le opere di arte pubblica dell’artista austriaco Uwe Jaentsch. Fabrizio Ajello ha partecipato a numerose mostre ed eventi internazionali, come il Break 2.4 Festival a Lubiana, Synthetic Zero al BronxArtSpace di New York, Moving Sculpture In The Public Realm a Cardiff, Hosted Athens ad Atene, The Entropy of Art a Wrocław e Manifesta 12 a Palermo. Collabora con la rivista Meme Cult e MADE IN MIND, e alcuni suoi contributi sono apparsi anche su Artribune, Roots and Routes, Nesxt, Sumac Space art platform, L’Indiscreto e Impeached. Magazine. Nel 2024 è stato pubblicato per la casa editrice Castelvecchi il suo primo saggio L’immagine leggera.

Fabrizio Ajello

Predator, 2024,

pastello ad olio su tela,

40 x 40 cm

Mostre

Intorno alla stella

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