LETIA – Letizia Cariello

(Copparo, Ferrara – 1963)

LETIA, nome d’arte adottato dal 2022, ha focalizzato la sua ricerca sulla materializzazione del tempo in un’opera che parte da oggetti quotidiani per intrecciare una molteplicità di relazioni in grado di renderlo percepibile. Il suo percorso è ampio: laureata in Storia dell’Arte è docente di Scultura e di Anatomia Artistica all’Accademia di Brera. Nutre un forte interesse per la musica, che rappresenta una parte integrante della sua poetica. Suono e ritmo, nel linguaggio di LETIA, sono strettamente legati allo spazio e alla proporzionalità degli ambienti, tanto che possono essere misurati e resi visibili anche nella pianta di una casa. Le sue opere, dal carattere meditativo ed esistenziale, si materializzano in diverse forme: calendari, porte, ma anche performance, installazioni, fotografie ricamate, libro-oggetti, e fili rossi che attraversano materiali vari. I calendari, in cui date, mesi e giorni definiscono l’inizio e la fine di una performance, sono una fitta sequenza di numeri e lettere incisi a scalpello su marmo o pietra, o, in alcuni casi, su tessuti arricchiti con inserti in foglia d’oro o di bronzo. Le sue opere aprono un dialogo con mondi lontani, rimandano ad altre culture, probabilmente evocate dalla circolarità delle Porte e dei Calendari, in cui le date, i mesi e i giorni evocano la sacralità del quotidiano. Un cammino sulla ruota della storia in cui tutto si ripete, come un uroboro, ciclicamente, riproponendoci il tema dell’eternità e del nostro rapporto con il cosmo.