BIO
Matteo Coluccia
Matteo Coluccia (Neviano,1992) vive e lavora a Firenze.
Artista visivo che utilizza media tradizionali (performance, scultura, pittura, disegno e stampa) in un versione ambigua, ridotta e meccanizzata; fintamente popolare. Replica, con eccesso o difetto, dinamiche esperienziali, sociali e di costume, sminuendo la centralità dell’individuo nella carica espressiva del presente. Dal 2020 conduce assieme a Chiara Camellina, Luigi Presicce e Gabriele Tosi il progetto espositivo off-site Polka Puttana. Tra le sue mostre: Ben Cromwell e il destino limaccioso dei numeri nascosti, a cura di Elena e Alicya Ricciuto, Frosolone (Festival) 2023, non rimane che volare, a cura di Giuseppe Arnesano, Francesca Disconzi, Federico Palumbo, Osservatori Futura, Torino (Collettiva) 2023 Corpi sul palco, a cura di Andrea Contin, Teatro Nuovi Linguaggi, Milano 2022 / Facciamo da me, Spaziolalepre, Tortotreto, 2022 / Can we still feel something?, a cura di Eleonora Villa, Officine Brandimarte, Ascoli Piceno, 2022 /Candies, a cura di Stefano Giuri e Gabriele Tosi, Toast Project Space, Firenze / Primo Vere, a cura di Sergio Risaliti, Galleria Il Ponte, Firenze, 2021 / Piton de la Fournaise, Spazio Su, Lecce, 2020 / Studiovisit rewind, a cura di Pietro Gaglianò e Serena Trinchero, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, 2019 / La Cura, a cura di Sergio Risaliti, Manifattura Tabacchi, Firenze, 2019 / Fare un’immagine di tanto in tanto, a cura di Gabriele Tosi, Localedue, Bologna, 2018 / This is the end, a cura di Elena Magini, Centro Pecci, Prato, 2017