Merzbau Quantico

Dal 06.04.2025 al 28.06.2025

Nashira Gallery è lieta di presentare Merzbau Quantico, la mostra personale dell’artista LETIA-Letizia Cariello (1963) che inaugurerà sabato 5 aprile dalle 9.30 alle 12.00 e che sarà accompagnata da un testo critico di Caroline Corbetta.

Con la sua prima personale negli spazi di Nashira, LETIA – Letizia Cariello, sviluppa e approfondisce il linguaggio e i temi centrali della sua ricerca, ormai consolidata da oltre vent’anni di attività. La grande installazione, che raccoglie e integra per la prima volta tutti gli elementi fondamentali del suo vocabolario artistico, dai Calendari ai Gates, dalla ricerca fotografica alle corde rosse e alle bitte marinare, riprende e arricchisce i temi trattati nelle sue ultime mostre: l’installazione immersiva al Grande Miglio di Brescia e l’intervento site-specific alla Fondazione Made in Cloister di Napoli. 

Come la stessa LETIA afferma, Merzbau Quantico non solo si collega al titolo implicito, che richiama la costruzione per strati attorno all’abitare del corpo inaugurata da Kurt Schwitters, ma si lega anche all’esplorazione della quarta dimensione proposta dalla fisica quantistica. Viene in particolare enfatizzato il riferimento al mondo naturale, che l’artista definisce una “Nuova Narnia”, o meglio, una “Narnia Quantica”, in cui la natura, con elementi vegetali cuciti alle corde rosse e bucrani o rami di bronzo, viene reinterpretata attraverso il filtro dell’artista. Quest’ultima si presenta come un essere umano che è parte integrante della Natura, oltre ogni declinazione primitivista, con tutto ciò che il pensiero umano comporta. Un umano che assorbe, digerisce e ridisegna la natura attraverso il mondo sottile e interiore che ci definisce come esseri pensanti e simbolizzanti. Le presenze, rielaborate in visioni, appaiono attraverso l’intreccio delle corde, che percorrono e ridisegnano l’intero spazio della galleria, integrandolo come elemento attivo di un’opera immersiva unica. Gates e Calendari, intravisti tra palme dorate, invitano i visitatori a muoversi nello spazio per percepire meglio, passando così dal ruolo di osservatori esterni a partecipanti attivi in una visione condivisa.

COMUNICATO STAMPA

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