Teresa Kutala Firmino

(Pomfret, Sudafrica, 1993) 

Teresa Kutala Firmino utilizza varie forme espressive: pittura, fotografia e performance. Le sue opere raccontano il trauma sofferto in passato dal popolo africano all’interno della sua comunità, e che continua ancora oggi a causa del colonialismo, della guerra civile e delle sfide attuali. L’artista colleziona scrupolosamente immagini prese da riviste, giornali, documenti e social media, che poi inserisce all’interno di colorate composizioni. Surreali scene barocche prendono vita in uno spazio circoscritto, all’interno del quale i soggetti possono rivivere le loro storie o costruirne di nuove.

Questo processo permette a Kutala Firmino di documentare narrazioni alternative passate, presenti e future dell’Africa, costruendo il suo personale archivio di storia africana. Essendo le donne ad aver conosciuto le sofferenze maggiori, l’artista ricerca ciò che, nel corpo e nella mente femminili africani, seppur traumatizzati, continua a prosperare.